Saint Malo é la prima città che si incontra arrivando in Bretagna e superando il confine con la Normandia. La famosa “città dei corsari” austera e inaccessibile, é abbracciata da una cinta muraria imponente che, storicamente, la proteggeva dal nemico inglese e dal fenomeno delle maree che in questo tratto di costa aveva (ed ha tutt’oggi) coefficenti altissimi.
Completamente distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, oggi vive grazie all’immenso amore dei propri cittadini, i “maluani” che ebbero la forza di ricostruire “pietra per pietra” monumenti e abitazioni riportandola all’antico splendore.
Cosa vedere dunque in questa tipica città marinara, forte e gentile?
Parigirando ti accompagna, in una breve passeggiata, per scoprire i monumenti più importanti della città e ammirare alcuni fra i più bei scorci paesaggistici del mare della manica.

La cinta muraria di Saint Malo
Saint Malo é protetta da un anello di mura (in alcuni tratti supera i 10 metri di altezza) che si sviluppa per circa due kilometri ed é interamente percorribile a piedi. Inutile dirti quanto sia consigliato percorrere almeno alcuni tratti di questa passeggiata che permette di guardare dall’alto un mare limpido e brillante ( ma a volte anche tempestoso).
Il tratto più interessante, che ti consiglio di scoprire, é quello che entrando dalla porta di San Vincenzo, il patrono della città, ti conduce fino alla statua di Robert Surcouf.
Il corsaro maluano per eccellenza, vinse innumerevoli battaglie navali, fra cui, la più importante, contro la temibile nave inglese “Kent“, che vantava circa 20 cannoni e 200 uomini in più rispetto alla modesta ciurma dell’imbarcazione “Confience“.
Passeggiando accarezzato dalla brezza marina, potrai ammirare anche l’efficiente sistema difensivo messo in atto dallo stratega militare di Luigi XIV, Vauban.
Nel tratto di costa davanti alla città di Saint Malo, ci sono diversi piccoli isolotti nel mare, veri e propri punti di avvistamento che permettevano di prevenire le milizie maluane con largo anticipo dell’arrivo di flotte nemiche. Questa particolare “fortuna” unita alle temibili mura a doppia cortina della città, la rendevano letteralmente inespugnabile.

Grand Bé e Petit Bé
Continuando la passeggiata, noterai anche due imponenti isolotti: il Grand Bé e il Petit Bé.
Il primo, più vicino alla costa, come il più noto Mont Saint Michel (che dista circa cinquanta kilometri) é un costone roccioso che, con l’alta marea, si trasforma in isola circondata dal mare, mentre, con la bassa marea si riunisce alla linea di costa. Il Grand Bé é oggi meta di pellegrinaggio per i grandi amanti della letteratura poiché proprio in questa isola é sepolto lo scrittore maluano Chateaubriand principale rappresentante del movimento romantico in Francia.
Altrettanto interessante é il Petit Bé, con il suo seicentesco “Fort National”, un antico fortino successivamente trasformato in carcere e che proprio per la sua posizione “isolata” rendeva impossibile la fuga dei prigionieri.

Cattedrale di San Vincent
Lasciando le mura e addentrandosi fra i vicoli tortuosi della città, recati nella cattedrale di San Vincent lungo il corso principale. La chiesa é davvero molto particolare perché costruita su una piccola collina; di conseguenza l’edificio di culto dall’ingresso ( la parte più alta) all’abside (la parte più bassa) ha un dislivello di quasi 5 metri!
Delle ripide scalinate consentono di visitare la chiesa in cui sono sepolti diversi navigatori fra cui Duguay-Trouin (l’ennesimo fra i corsari di Saint Malo) e il navigatore Jacques Cartier, che nel 1535, proprio all’interno di San Vincent ricevette la benedizione prima di partire alla scoperta del Canada!

Mercato del pesce
Sicuramente da visitare é il piccolo mercato del pesce dentro le mura. La piazza dei venditori di pesce, sin dall’800′ accoglie i pescatori della città di Saint Malo che quotidianamente affrontano il “mare grosso” per approvvigionare abitanti, turisti e ristoranti “dentro le mura”. Perché non approfittare di un bel plateau di ostriche e un buon bicchiere di vino o semplicemente allietare la vista con gamberoni, aragoste e scampi freschissimi e vivere un momento da vero “maluano”? La struttura nel corso dei secoli é stata più volte rimaneggiata e l’antico edificio ottocentesco in ferro battuto, distrutto durante la seconda guerra mondiale, ha lasciato il posto ad una struttura moderna in cemento ma con una singolare copertura in legno realizzata con uno scafo di imbarcazione rovesciato, posato su dei supporti a forma di pesce. Tutt’intorno alla struttura una breve poesia dall’evidente gusto ironico, a recitarla é proprio un pesce:“La mer nous porte, la marée nous déporte, le pêcheur nous emporte, c’est ici qu’il m’apporte.” “Il mare ci porta, la marea ci trasporta, il pescatore ci prende ed é qui che ci rende.”

Dove dormire a Saint Malo?
L’offerta di hotels e alloggi a Saint Malo é ricca, ci sono diverse strutture dentro le mura fra cui il “Chateaubriand”, un hotel quattro stelle ricco di charme con alcune suites che hanno una vista mare mozzafiato. L’hotel é datato e le camere pur essendo molto belle risentono il “peso degli anni”; quasi tutte le stanze, però, hanno bagni rimodernati in tempi recenti. Altra proposta interessante, più contemporanea e sempre “intra-muros” é offerta dall’ “Hotel Golden Tulip Grand Bé”.
Se preferisci luoghi più rilassanti e meno frequentati dai flussi turistici l’alternativa potrebbe essere quella di cercare un hotel lungo la riviera fuori le mura nella “Chaussée du Sillon” dove troverai un’offerta ampia e diversificata.
Cosa Mangiare a Saint Malo?
La regione della Bretagna ha una lunga tradizione marinara ma anche ampi territori adibiti a pascolo nell’entroterra cosi da poter garantire un’ alta qualità delle carni e dei pesci.
Le specialità offerte dalla cucina Bretone sono molte, i prodotti del mare sono freschissimi, dai crudi alle zuppe di pesce alle grigliate; per le carni sicuramente bistecche di manzo (entrecôte), vitello e agnello sono le carni da prediligere.
L’ultimo consiglio per un pranzo veloce é quello di assaggiare le famose “galettes bretonnes” ovvero delle crêpes di grano saraceno salate che potrete riempire con quello che desiderate( prosciutto, formaggio, funghi…).

Dove Mangiare a Saint Malo?
Il primo consiglio é il ristorante l’Absinthe che partendo dai prodotti locali propone una cucina tradizionale rivisitata, il tutto é accompagnato da presentazioni attente e curate e una soddisfacente proposta di vini e bollicine.
Le Saint-Placide é l’alternativa; un ristorante stellato ( 1 stella Michelin) che propone una cucina moderna partendo sempre dalla freschezza dei prodotti locali e dal rispetto per le stagioni.
Per le crêpes la città é costellata in tutti gli angoli di “crêperies” ma la mia preferita é: “Le Corps de Garde” che é in una posizione unica sulle mura perimetrali della città con una vista sul mare incantevole.
